▷S1E11 Poggia il bichiere sul tavolo: la musica poliglotta del gruppo Ou

 
 

Ersilia Prosperi, the compositrice della sigla per Modo di Bere Italiano, e su produttrice Amy Denio suona insieme nel gruppo Ou, un sestetto che canta in una miriade di dialetti, compreso il sardo, la lingua della patria di Ersilia. Amy è la seconda persona intervistata da Rose Thomas che afferma di aver imparato l'italiano per poter capire perché tutti ridevano insieme. Ersilia crede che ogni lingua possieda il proprio universo poetico. Perché la tartaruga canta in portoghese, l'armadillo in inglese? Questa puntata ha la risposta, a fianco molti bellissimi spezzoni delle composizioni di Ersilia--tra cui uno che ha realizzato proprio per Modo di Bere!

Puoi acquistare la musica di Ou su oumusic.bandcamp.com.

Leggi di più sul lavoro di Ersilia: www.ersiliaprosperi.com/it/
Leggi di più sul lavoro di Amy Denio: https://amydenio.me/

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  • Oh! Molto bene. Uno, due, tre. Oh! Benvenuti a "Moro di Bere", podcast su bevande locali e detti locali. Sono la condu trice Rose Thomas Bannister. Oggi sono molto felice di intervistare Ersilia Prosperi che ha composto la musica per questo podcast. Si chiama la sigla "Palle di Natale" e la musica che suono nel mezzo del podcast viene da una canzone chiamata "La Stanzetta". Le due canzone provengono dall 'album Pisces Crisis del gruppo compone musica per film apre a contemporanea e danza. Il suo lavoro è stato eseguito a Berlino, New York, Madrid e Seattle. E ovviamente, il siri collabora anche con Amy Dinaio, che è una delle mie persone preferite, una leggenda della creatività, è una persona che encarna il potere di realizzare i propri sogni. Emi ha un 'estensione vocale di 4 /8 e suona chitare Passo, Sax Contralto, Clarinetto e Fisa Almonica. Compone per il danzo moderna Cinema, Teatro e TV. Membro della Seattle Jazz Hall of Fame ha scritto più di 500 opere musicali e ha prodotto oltre 60 registrazione da solista e in collaborazione con artisti di tutto il mondo. È presidente del Tipton -Sax Quartet, vicepresidente della Seattle Composer's Alliance, e suona nel gruppo Balkanical Culture Shock dal 1999. Principalmente alto di data, ha sviluppato il sua stile musicale unico, collaborando con musicisti e artisti in tutto il mondo. Non vedo l 'ora di parlare con voi della vostro gruppo poliglotta con molti strumenti, prima vorrei chiedervi per una beivanda locale e un detto locale. Un detto che non è dell 'uogo ma spagnolo è "che non appoglia, non foia". Cioè si fa il brindisi e poi si fa che non appogliano foglia, quindi tutti quanti appoggiano bicchiere, perché chi non appoggia non fa l 'amore. E Amy, un detto? Lora qui io ti saluto dalla penissola Kitsap e qui si beve quasi quasi cosa. Io direi che l 'acqua è proprio la cosa più prominente, quindi io vorrei dire questa cosa, è proprio un saluto in genere dalle persone indigine di questa zona, che sono "Skalalam", tribut "Skalalam", e in genere si dice "Hashkasyem", E se tiene le mani così da ricevere la pioggia, era anche il sole come un albero, e vorrei dire "hei shkashem", meraviglioso, mi grazie. Come sappiamo, mi interessano linguale, locale, dialetto, proverbi, slang, specialmente i dialetti d 'Italia, allora vorrei imparare di più per sile perché hai scelto una parola salda per chiamare il gruppo. Ok, dunque il gruppo si chiama "ou" che vuol dire uovo in sardo e si chiama "ou" perché sia perché suona molto bene questo ditongo, molto musicale e anche perché è la mia origine materna, la mia radice culturale e anche perché nel gruppo quando l 'abbiamo fondato insieme a Martina Fadde e Sabrina Codd eravamo tre, loro due nati in Sardegna e quindi anche molto più radicate di me e abbiamo cercato una parola che avesse una attinenza con il simbolo dell 'uovo. Mettiamo un pezzo del canzone, so abbatado. [MUSIC] Scrambled here and there, the egg doesn't understand anything anymore. It wakes up not knowing where it is. Every day it's being boiled, eaten raw, braven, scrambled. Its greatest dream is to meet another egg It is hoping for a better future With a freshly met omelette Who would like to be hard boiled Yes, strong and stable Like a hard boiled egg The hard boiled egg Could stay in boiling water for four hours Yes, when it faces the risk of a Exploding However, this could be a better end Than to be scrapped And This is a Scramble Day without you! Dimitri più della gente nel gruppo o la storia della Corte. Allora, la storia della Corte è inizialmente nato con me Sabrina Coda, Martina Fadda, che abbiamo coinvolto Luca Venitucci, il primo pianista, il quale ha coinvolto Cristiano De Fabriti e il quale ha coinvolto Claudio Mosconi. Questo è stato il primo gruppo, il primo nucleo, con i quali siamo andati a registrare il primo disco con Emi a Seattle e poi piano piano in gruppo si è trasformato ormai facciamo dieci anni, quest 'anno compiamo dieci anni di OU e abbiamo cambiato pianista e fino ad adesso abbiamo cambiato pure cantante. Abbiamo una nuova cantante che è Valeria Sturba che è a Bruzzese, una regione d 'italiana molto particolare e molto simile alla Sardegna, quindi anche se non è sarda ha delle caratteristiche musicali e fa somiglia a moltissimo e poi c 'è la formazione appunto con Claudio Cristiano al Bass Batteria e Andrea al Piano Forte e poi abbiamo la Regina Emi Denaio che quando può suona con OU, soprattutto quando noi andiamo in America ma è successo anche che l 'ha avvenuta e abbiamo fatto un tour insieme, Finoil the Shine, in Germania siamo stati. Ti ricordi, Leggetto? Lo mi ricordo, sì, sì. Quindi la formazione è un po' così elastica e vede la presenza di Emi ogni volta che si può. Sarebbe molto bello il prossimo tour del nuovo disco Aveemi, così faremo di nuovo la formazione in sestetto. E Emi, quando stavo visitando te, alla casa sua in Seattle ricordo un professore che anche stava visitando la casa perché lui voleva parlare con te delle cose di una persona che suona moltissimi strumenti la domanda è come imparare un lingua nuova emperare come suonare un strumento nuovo? All 'insomma, quando si inizia a suonare uno strumento si sviluppa un certo sapienza di quello. Io iniziato con piano forte. Dopo sei anni sono stata stufa dalla lezione, da fare delle cose che le vogliono che faccio, io volevo liberarmi e ho scelto la chitarra. Quando ho iniziato a suonare la chitarra invece c 'era un libertà, potevo cambiare le corde, potevo cambiare tutto quanto, potevo improvvisare, faccio tutto quanto. E dopo un certo punto, sempre questo messaggio si deve centrarsi da avere grande successo nel mondo. Si deve specializzarsi. E mi ricordo chiaramente il momento in cui ho deciso "no, io vorrei essere un generalista perché ho appena comprato un passo elettrico" dicendo "adesso mi apro, adesso vado vado a sapere, a conoscere come ogni strumento prende o mette un altro filtro o prende un altro a voce della mia musicalità e quindi quando mentre suono la fisa armonica succedono le cose ed anche l 'idea diverse che invece quando suono cleineto ineto, soffno, basso. Insomma, ogni strumento prende un 'altra voce dalla mia annima, credo. Sono d 'accordo. Sì, Estilia, perché la decisione di utilizzare moltissime lingue, ogni canzone, perché tu parlare Dunque, io la storia è questa che, in prima di tutto, sono una fan di Emi Denayo, quindi quando ero piccola sono cresciuta ascoltando la musica di Emi e mi sono abituata, mi è sembrato normale usare più lingue, anche non perfettamente, anche non usate in modo perfetto, filologico, però in parte studiavo la tromba, poi ascoltavo dischi di schiediemi, quindi ho anche questo background e poi è successo questo che per tanto tempo scrivevo solo musica strumentale, poi a un certo punto ho pensato che le parole servivano, cioè volevo usare le parole per parlare anche, per comunicare anche di più e nel cercare di comunicare di più ho scelto lingue diverse in base a quello che dovevo comunicare e anche all 'interno di una canzone ho sentito che non c 'era nessun problema usarne varie e dove magari questo messaggio che ha la canzone ha un interlocutore specifico uso quella lingua specifica per esempio c 'è una canzone del nuovo disco che si chiama tartaruga E questa canzone è in portoghese, perché è una canzone che è nata durante La distruzione della foresta mazzonica da parte di Bolsonaro, che è un processo che già era iniziato, però era pevo rivolto alla popolazione brasiliana, con la solidarietà verso di loro e anche perché la tartaruga che canta, perché è una tartaruga, che canta, mi immagino che canta in portoghese, è più dolce, è lento e suave, lo so. L 'armadillo invece è inglese, c 'è un 'altra canzone che... Non so per quale voglio. Quando sentirei le canzoni capirai ci sono questi switch linguistici che sono legati al testo e al messaggio e ovviamente è una visione del tutto mia personale delle lingue, non è una versione assoluta o ne vuole esserlo e come io la intendo, Quindi, se è necessario, abbiamo usato il pigmeo, per esempio, in Yenji, che è il disco Scramble, perché mi interessava usare almeno in un punto di quel disco, avere l 'opportunità di avere un coro che portasse intanto a noi mentre lo facevamo un momento di pace, di pacificazione. E infatti è stato bellissimo registrarlo tutti insieme a Seattle con tutti gli amici. È stato un momento molto potente, già il fatto di farlo. E più è stato fatto in pigmeo, per ovviamente bisognerebbe un giorno chiedere a un pigmeo come se veramente si capisce c 'è quello che abbiamo cantato, ma è stato fatto come atto anche politico per accendere un po' la luce sulla questione del WWF in Africa che ha fatto allontanare letteralmente i pygmai dalla foresta quando loro sono per vocazione ancestrale votati a proteggerla e a stare lì invocando il dio yengi che è il dio della foresta. Arriba y abajo y a tu lado Se acerca y está allá Desapareces Ella no crea fácil Total cuando se va de ti Vuelve Viene y va a ir a crecer Luego, juego agradable, infantil Proceso simple que escuchar, pararse y observar Hueve más alegre Y no iba, no era, que iba, me alejó. [Música] (singing in foreign language) Vabbè insomma e quindi la stanzetta è in sardo perché parla dello stare in un luogo piccolo raccolto che è come un utero e per me la mia il mio utero è quello della mia mamma che è a sarda e è dolcissima ed è la mia mamma pur è molto dolce e mi la conosce e non poteva che essere in sardo non so non c 'è secondo me bisogna usare con libertà gli strumenti che abbiamo nell 'epoca in cui siamo possiamo farlo secondo me non è un male ma è anche un tentativo di comunicare oltre i nostri paesi oltre i confini oltre le nazioni. Quindi un pochino è anche un atto politico cercare di usare le lingue. Brava! La stanzetta conosciamo perché grazie a te, uso per alla musica del centro del podcast para en un momento cuando cambia el humor. [MÚSICA] Amy, Quante lingue parli e come va che hai iniziato di visitare in Italia e imparare italiano? Adesso io parlo l 'italiano, io sogno l 'italiano, in inglese anche, quindi è proprio una lingua che prende il mio cuore. Niente, parlo un po' di tedesco, varie diletti in tedesco è molto divertente anche un po' di francese perché ho studiato francesi durante la scuola media però allora mi ricordo, prima volta sono venuta in Europa proprio non potevo neanche dire buongiorno in francese ho detto mademoiselle volevo dire buongiorno ma di mosello, mi ricordo chiaramente che non sono riusciuta a ricordarmi e pensavo "managgia, proprio non sono capaci a imparare le atellinga, managgia". Però pian piano perché ho soprovisuto 30 anni di giri in Europa attraversando tantissimi paesi ancora, ancora, piano a piano, ho iniziato a riconoscere le parole. E' niente. E dicevo in inglese prima che mi ricordo da prima parole che ho riconosciuto in tedesco era "gennau" e la gente si diceva "ah, gennau !" e volevo sapere, conoscere cosa vuol dire no, vuol dire esattamente. E questo era un po' la perfetta da riflettere la cultura precisa alemanie, tedesca. Quindi, parlando di italiano eccetera, il mio gruppo i Tondogs era un trio con due bassi e batteria. abbiamo attraversato tutta l 'Europa, ma non in Italia, per caso ho incontrato la gente di est e sud d 'Europa, così detto, nell 'altro lato dell 'iron curtain, appena appena aperto e suonavamo lì e poi a tutto il punto un postino di Montfalcone mi ha spedito un inviato un fax "ciao Amy, sono Giulio, io sono postino a Montfalcone e produco un festival nel castello, volete venire? Ma dai un castello in Italia che bello! certo possiamo venire e mi ricordo chiaramente che allora eravamo quasi tutti i tre vegetariani e non si poteva neanche trovare il cibo giusto per vegetariani, mi ricordo un tipo in Ostermania est dicendo voi vegetariani proprio state nel lato, nel confine delle morte essere vegetariani in Germania, non c 'è popolo, come mai sopravvivi, "How do you survive?" E niente, siamo arrivati in Italia e c 'era un 'esplosione di tutto, di cibo, di gusti, di colori del sole, dell 'atmosfera, tutto quanto, e rideva la gente e io volevo per forza capire a cosa stava ridendo la gente e poi ho scoperto che io condivido lo stesso senso d 'umore, cioè proprio non si può controllare niente e meglio lascio perdere tutto conto e ridere quando sta cronando tutto il mondo e non proprio sta, tutto catastrofe. Che bello! Ha, ha, ha! Avete visto? Di nuovo è successo un disastro! Ha, ha, ha! E così è proprio un, è buiissimo, è proprio un senso d 'umore molto particolare che io condivido. Eh? Niente. Così. Mi ricordo un modo di dire la gata fettolosa fa i gattini ciechi e così è utile quando quando sto viaggiando e un problema succede che che aiuta a prendere le cose un amo. Ma è proprio così quando si sta stressata non si vede bene, c 'è un senso di proprio, siccome si è cieco, no? E proprio non si vede più. Sì, davvero. In inglese diciamo "Haste makes waste", ma come sempre il muro di direi in italiano è più, come si dice, più colorato. Sì, colorato con immagio e animali. Metafrio. Altra canzone, vostra, si chiama "Non c 'è niente da lavare", voglio mettere un pezzo di questa canzone qua ma prima puoi parlare della storia di questa canzone. La storia di questa canzone è ecologista. La canzone ecologista è il testo l 'ha scritto Monique Misrahi che è una canta autrice a Statunitense che adesso sta in Italia ma stava stavallina agli Stati Uniti all 'epoca ed è una grande ironia sul fatto che non ci sia niente da lavare. Alla fine la canzone parla delle sigarette, cioè del fumare meno che puzziamo, che siamo sporchi, continuiamo a fumare e siamo così inondati di puzza e sporco e però poi invece il coro risponde, il coro greco tipo non c 'è niente da lavare E quindi niente, è tutto pulito, Ros, il mondo è pulito. Se ne può passi, che scherzio è finito? Siamo a sigare, shippie, viti, vuoni e compri Non c 'è niente da lavare, non c 'è niente da lavare [música] Debo Chi è delte? La storia del theme song, la tema, "Palle di Natale". Ah, "Palle di Natale". Allora, "Palle di Natale" è molto interessante ed è il testo di "Palle di Natale" di uno scrittore che forse ha scritto un solo libro, non so, ma un libro che mi sono ritrovata a casa, si chiama Patrizio Romero e Cordero. Io ho visitato un po' il testo di questo testo che è strato da un romanzo, da un monologo in realtà, e fondamentalmente parla dell 'essere, cioè, palle di Natale e chrisma sbolso, quindi la metafora è quella della famiglia, del Natale, dell 'ipocrisia del Natale. Però all 'interno di questo anche dell 'ipocrisia, delle maschere che mettiamo nel Natale, ma anche nella vita, in cui può essere, a me capita, magari pure a voi capita, in cui siamo come Pagliacci, come Pagliasos, e a forza di essere quella maschera, ci perdiamo e non perdiamo il contatto con la realtà, diciamo così, e con gli obiettivi che abbiamo nella vita, insomma, è un po' psicologico, un tema psicologico natalizio. No se lleva por otros Engañándose de cacer para civilismo Mi piace molto, è quasi mille per la musica, per questo podcast. Cosa fate di nuovo? Cosa ci aspetta? Le prossime tappe della conquista del mondo della Corte di Hau, l 'autocelibrazione regina. Sì, allora io, come Regina, ricordiamo che sono venuta a Roma a aiutare l 'Hau produrre il terzo album, pensiamo che lo si chiamerà l 'Uranio, è proprio una collezione delle canzoni strepettosamente belle belle belle. Io sono orgogliolissima da produrre questo disco su mio sito di bandcampamidnaio .bandcamp .com e da anche si può trovare le musiche tra poco. Siamo finendo il progetto adesso. Anche su ou music .bandcamp Bandcamp .com e anche stiamo collaborando con un 'etichetta romana, si chiama Folderoll, proprio un 'etichetta strepitosa che loro fanno degli oggetti e stiamo parlando proprio da "Nosso, se possiamo fare un uovo, un disco nel formato o magari un USB, un tipo thumb drive" dove una cosa come questo però però dal formato "oh" e poi si apre e poi c 'è la musica all 'interno. Durante la versione inglese di questa intervista, ho chiesto a Ercilia se volevo compuere qualcosa usando una registrazione di Modribere italiano spiegando alcuni Dile suoni in sottofondo Vivo davvero a New York Forse puoi sentire il mio vicino di sopra Che suona il sassofono Vivo davvero a New York Puoi sentire che suono He's wanna' he's wanna' he's wan' he's wanna' He's wanna' Grazie mille per parlare con me, per il tempo, per la musica e ai ascoltatori, grazie. Ho venguto vada e qualunque cosa tu beva, ricorda di goderti la vita e non smettere mai di imparare. Brava! Bello! Puoi seguire Modo di Bere su TikTok, Instagram e YouTube. Puoi diventare sostenitore del programma su Patreon e accedere a più contenuti esclusivi ed educativi su www .omododibere .com La música está composta de la hercilia prospera del grupo O1. Puedes escuchar su www .o1usic .banca .com Llevo bajo el brazo pa' yazo que permanecen dejándose llevar un otro se engañando Engañándose, déjase para ese mismo  

La musica per il podcast è stata composta da Ersilia Prosperi per la banda Ou: www.oumusic.bandcamp.com.

Prodotto, registrato, e montato da Rose Thomas Bannister.

Steve Silverstein ha fornito assistenza audio.

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